domenica 15 marzo 2015

Umore che rimbalza.

Quella settimana un po' così.
Influenza inaspettata, fuori il sole, alcuni programmi che saltano, umore che rimbalza contro pareti, soffitti e pavimenti e i miei piedi, le gambe, la pancia e la testa come il loro solito lo seguono.

Ma come posso cambiare idea così spesso, mi dico?
Ora l'influenza fà da cornice alla mia profonda perplessità rispetto i miei continui sbalzi d'umore e cambiamenti. Ma non è attitudine tipica da sindrome adolescenziale?
Spulcio tra qualche foto, visto il tempo libero che l'influenza mi regala, e qualche video dei miei piccoli viaggi ed ecco che la voglia di ripartire si fà sentire.
Poi però passo un bel pomeriggio soleggiato in famiglia ed ecco che il precedente desiderio un pò svanisce.
Accompagno una cara amica alla sua discussione della tesi e sempre più mi convinco che se mi lascio scappare l'occasione di frequentare l'università sono una cretina.
Mi basta poi passare qualche ora dentro la sede centrale dell'uni per cambiar idea.

In questo momenti Alice cara proprio non siamo centrate.

Mi ci vorrebbe un bel navigatore tipo google maps in cui dalla posizione attuale mi indichi la strada per la città della coerenza. Ci faccio casa e resto lì tanto poi prima di arrivarci sicuro cambio destinazione.

L'indecisione insita dentro al mio DNA mescolata ad un umore febbricitante rimbalzante sono una combinazione che rendono la settimana o le settimane altamente pericolanti.
Non tanto per me ma per chi mi stà vicino che se non riesce a rimbalzare con me finisce per mandarmi a quel paese.

Infatti chi mi conosce bene si è armato oramai di pazienza per affrontare serenamente i miei continui cambiamenti.

Tutto questo per dire che questa settimana è una di quelle, ma differisce dalle altre per i pensieri che mi sono sorti.
Mi chiedo infatti quanto sia giusto coinvolgere chi mi sta vicino con i miei rimbalzi umorali e cambiamenti,anche inaspettati. Se volessi evitare questo coinvolgimento dovrei cancellare qualsiasi contatto o scambio; a fare il contrario finirei per diventare egoista e travolgere con le mie onde sempre diverse la spiaggia condivisa su cui, anchi'io, cammino. Quello che aimè spesso succede.

Poi mi accorgo che tutto quello che mi influenza, come spesso accade, è l'opinione degli altri rispetto,appunto, al mio umore rimbalzino o alle mie azioni che arrivano di conseguenza.
Posso solo infatti impegnarmi a cercare un punto d'incontro tra i miei desideri e la realtà, tra i miei obiettivi e i miei limiti ma non posso di certo concentrarmi ulteriormente per evitare di coinvolgere qualcuno nel mio vortice turbolento.

Le opinioni e ciò che gli altri pensano di noi restano uno dei fattori che ci influenzano di più, sempre se noi lo permettiamo.

E quindi  io dico no a tale attitudine permissiva e dico si all'umore che rimbalza perchè questa ora sono io, sinceramente parlando.



Immagine Encanto a la vista: el surrealismo de Igor Morski