sabato 6 settembre 2014

Perenne Incomprensione

È come se avessi un buco, piccolo, invisibile dentro la pancia.
Proprio sotto l'ombelico, sento un costante bisogno di farci penetrare, con un calmo e profondo respiro, dell'aria fresca.
Aria di una mattina limpida, fresca, chiara...
la immagino così azzurra da farmi risplendere  di gioia quando ci si ficca in quel buchetto.
Respiro veloce, non ci faccio caso, agito me stessa tutto il giorno con una costante incomprensione tra ciò che penso e ciò che faccio, tra il dire ed il mio fare, tra il vedere e il non voler vedere.
L'agitazione è la mia reazione in risposta a quello che non vorrei, durante la giornata, accadesse.
Come un inutile ritardo oppure un mignolo contro il letto, o rendermi sempre più conto dell'egoismo umano.
Si, vorrei forse non rendermene conto, oppure comprenderlo e accettarlo, ma non ci riesco.
Vorrei accettare qualsiasi crimine, anche l'uccisione di un ape per colpa di un pesticida... non comprendo... c'è incomprensione dentro me. Mi agita.
A ripensarci mi torna la malinconia, mi balzano per la mente le mie solite domande esistenziali, ho paura nel darmi le risposte.
Vorrei vedere Amore sia dentro che fuori di me.
Non è facile, ma quando lo trovo lo annuso... ecco l aria fresca di cui parlavo.

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