lunedì 22 settembre 2014

Laputa, Castello nel cielo.

È nella canzone della terra di Gondoa - «Nella terra radici piantiamo, con il vento la vita passiamo, con i semi gli inverni superiamo, con gli uccelli la primavera cantiamo» - Per quante spaventose armi si possano brandire, per quanti poveri robot si possano comandare, vivere separati dalla terra non è possibile!

Non c'è niente di più bello dell'addormentarsi dopo essersi commossi per un film pieno di dolcezza e sensibilità.
Devo dire che l'inizio è stato piuttosto duro da affrontare perchè, come dice la principessa, quando era piccola le avevano insegnato un sacco di parole ed incantesimi portatori e creatori di belle cose ma c'era anche quello... l'impronunciabile incantesimo della distruzione.
Un'inizio violento, insensibile e quasi sentimentalmente robotico.

Ma questo film è stato in grado di aiutarmi a comprendere, in parte, quello che per me tutt'ora resta difficile da ammettere: per far risplendere la luce ci vuole un momento antecedente di oscurità.

Quello che è fondamentale è credere nella luce anche quando siamo immersi nell'oscurità o il sole sta tramontando.

Crederci è fondamentale, aiuta a sviluppare e diffondere positività rispetto l'avvenire credendoci senza riufiutare il presente.
Le lezioni che vengono dall'esperienza ci portano a comprendere che il passato e il presente non vanno mai dimenticati nè rinnegati.

Siamo quello che siamo grazie a quello che siamo stati e alle decisioni che possiamo prendere ed è per questo che, anche i momenti che vorremmo cancellare perchè ritenuti sconfitte o perdite, sono pezzi di puzzle prezioni da unire.

E il nostro più grande passato è la nostra origine, la madre terra.

Se riusciamo a non dimenticare questa origine universale di qualsiasi forma di vita, possiamo cambiare il presente e chiaramente trovare luce  nel futuro.
Siamo spesso immersi nell'oscurità, soprattutto percettiva e sensitiva, che non aiuta a percepire la luce e l'energia che dentro di noi c'è, presente in ogni organismo naturale,presente in tutte le forme di vita, per avvertirla e  diffonderla dedicando maggiore attenzione e tempo allo sviluppo sensoriale  e emozionale, preferendo positività a negatività, comprensione e gioia di ciò che si è e di ciò che si ha.

L'amore per qualsiasi gesto o atto quotidiano, un grazie eterno all'esistenza e un continuo rispetto degli altri e della diversità questa è la luce che ci può far brillare.

 Difficile da vedere nei momenti più cupi ma se dentro di noi risplende, diventa facile da trovare.

Nessun commento:

Posta un commento